venerdì 5 dicembre 2014

Convegno internazionale a Roma sulla Sensibilità Chimica Multipla (MCS)

Fonte immagine: archivio Di Spazio, Centro Climatico Predoi'
L'Associazione nazionale AMICA (associazione che si dedica con successo alla divulgazione e al contatto con Pazienti colpiti da Sensibilità Chimica Multipla ed Elettrosensibilità) organizza a Roma dal 15 al 16 gennaio 2015 un importante congresso internazionale presso il Refettorio della Camera dei Deputati (via del Seminario 71).
Parteciperanno relatori di grande calibro come il professor Martin Pall, biochimico americano, la dottoressa Chiara De Luca, ricercatrice presso un importante istituto di ricerca moscovita e tanti altri. Fra gli italiani nomi di spicco come il prof. Giuseppe Genovesi, già Responsabile MCS per la regione Lazio, nonché autorità scientifica riconosciuta per i suoi studi clinici sulle malattie a genesi ambientale; il dr. Vincenzo Di Spazio, medico e referente scientifico del Centro Climatico Predoi (centro pilota nazionale per la riabilitazione polmonare in ambiente ipogeo) illustrerà i benefici della speleoterapia nella profilassi desensibilizzante delle patologie legate all'inquinamento aereo. La partecipazione è gratuita ed è richiesta l'iscrizione (amica@infoamica.it); si tratta di un evento importante per sensibilizzare le Autorità politiche e Sanitarie e sollecitare il  riconoscimento istituzionale di questa nuova emergenza mondiale.

domenica 2 novembre 2014

Attacco acuto d'asma e senza broncodilatatore?

Fonte immagine: archivio Di Sapzio, Centro Climatico Predoi
Chi soffre di asma porta sempre con sé un broncodilatatore da inalare in caso di necessità. Ma come intervenire nel caso di un attacco acuto di asma quando si è sprovvisti del broncodilatatore? Attendere soccorsi può risultare una via non percorribile per i tempi lunghi dell'intervento; sarebbe utile quindi conoscere una manovra d'urgenza che consenta di prendere tempo utile fino alla risoluzione dell'episodio acuto. Non si dimentichi l'incremento di ansia nel momento in cui ci si rende conto di aver dimenticato il proprio dispositivo inalatorio, una condizione che intensifica la sensazione di "fame d'aria".
In questi casi una manovra utile può essere la decisa digitopressione sul cosiddetto "monte di Venere", L'intensa pressione sull'eminenza tenar, il rilievo carnoso situato sulla faccia palmare della mano, può contribuire ad attenuare il broncospasmo acuto. La manovra può essere compiuta direttamente con il pollice dell'altra mano oppure con l'ausilio di un oggetto metallico come l'estremità di una chiave.

martedì 2 settembre 2014

Valle Aurina, respiro e Medicina Ipogea

Fonte immagine: archivio Di Spazio, Centro Climatico Predoi
La Valle Aurina (Alto Adige) vanta molti primati: sul piano geografico è l’area posta più a nord d’Italia, un cuneo che s’infila nella regione austriaca del Salisburghese; sotto il profilo paesaggistico esibisce vette oltre i tremila metri e parchi naturali di rara bellezza. La Valle Aurina è anche nota per la sua natura incontaminata e la purezza dell’aria, le condizioni ideali per attirare persone con disturbi delle vie respiratorie. In fondo alla valle, dove la strada termina per confondersi nella cornice del Parco Naturale, si trova la località di Predoi, comune termale e Villaggio della Salute. 
Qui, nella storica miniera di rame è stato realizzato un centro curativo unico in Italia, il Centro Climatico Predoi (www.io-respiro.it). Al Centro Climatico, laboratorio naturale di Medicina Ipogea (Di Spazio, 2013) accedono Persone con disturbi a carico delle vie respiratorie (pollinosi allergica, asma, enfisema) e intossicate dall’inquinamento ambientale (polveri sottili, pesticidi, scarichi industriali, etc.). 
La Medicina Ipogea studia gli effetti del microclima sotterraneo (temperatura, umidità relativa, opacità alle radiazioni ionizzanti e non, ionizzazione dell’aria, impronta mineralogica) sulla salute umana e si pone come nuovo confine di profilassi e cura per le nuove patologie ambientali.

domenica 20 luglio 2014

Fibrosi Polmonare e Speleoterapia

Fonte immagine: archivio Di Spazio, Centro Climatico Predoi
La fibrosi polmonare idiopatica (IPF) è una malattia a eziologia ignota e andamento progressivo che danneggia progressivamente e irreversibilmente l’architettura del parenchima pneumonico; insorge con maggiore frequenza nei soggetti in età compresa fra 50 e 70 anni e colpisce il sesso maschile in misura maggiore.  L’esordio è subdolo e può limitarsi alla manifestazione di tosse secca persistente e non produttiva. All’auscultazione toracica si denotano tipici rumori patologici con suoni simili all’apertura lenta del velcro; sul piano ispettivo si può osservare ippocratismo digitale (dita di mani e piedi a bacchetta di tamburo) e la diagnosi viene effettuata con l’ausilio della tomografia computerizzata ad alta risoluzione (HRCT) in contesti clinici specializzati. Sul piano terapeutico i farmaci utilizzati sono l’associazione combinata di N-acetilcisteina (NAC), aziatoprina e prednisone (tripla terapia) e di recente il Pirfenidone. Come migliorare la qualità della vita del Paziente con IPF? Attraverso una mirata Riabilitazione Polmonare in grado di mitigare l’intensità dei sintomi; i più diffusi programmi di riabilitazione prevedono il controllo del regime dietetico, l’esercizio fisico, la terapia occupazionale e l’attivazione del contesto psicosociale.
 Nel quadro di una valida pneumoprofilassi non deve essere trascurato l’effetto dello Speleoterapia Integrata (IST, Integrated Speleotherapy). La speleoterapia consiste nell’esposizione al microclima di cavità ipogee (bassa temperatura ed elevata umidità relativa) per migliorare la performance ventilatoria e può essere validamente integrata con altre forme di profilassi.




domenica 13 luglio 2014

Elettrosensibilità e approccio diagnostico

Fonte immagine: archivio Di Spazio, Centro Climatico Predoi
Le malattie ambientali come la sensibilità chimica multipla (MCS) e l'elettrosensibilità (EHS) sono in costante incremento nei paesi ad alto sviluppo tecnologico; chi ne soffre si trova molto spesso in una condizione di frustrante smarrimento per la mancanza di un iter diagnostico e clinico in grado di fronteggiare seriamente questa nuova emergenza. Sul piano diagnostico, un approccio intelligente e documentato da studi internazionali consiste nel somministrare al paziente un cosiddetto test di provocazione. Durante il monitoraggio della frequenza cardiaca (HRV, Heart Rate Variability), il soggetto viene esposto a una fonte elettromagnetica (per esempio la base di un cordless che genera 2,4 GHz) per qualche minuto; la variazione significativa del grafico relativo alla frequenza cardiaca mostra l'attivazione di una risposta da stress compatibile con la diagnosi da elettrosensibilità. In questo modo, ricorrendo a un dispositivo medicale validato in tutto il mondo dalla ricerca scientifica, si può intervenire seriamente per verificare (o meno) la presenza di una forma di ipersensibilità ambientale.

lunedì 30 giugno 2014

Vitamina D e asma

Fonte immagine: archivio Di Spazio, Centro Climatico Predoi
La vitamina D (colecalciferolo) svolge un variegato effetto pleiotropico; non è solo importante nel metabolismo fosfocalcico della struttura ossea, ma interviene in numerosi processi funzionali. Migliora il tono dell’umore nella depressione postpartum (associata a deficit della vitamina), interviene come adattogeno nella miopia, sostiene la performance delle funzioni cognitive nell’anziano e ne migliora la qualità del sonno. La supplementazione di vitamina D è un prerequisito fondamentale nel trattamento della patologia asmatica e nell'adulto con asma riduce la frequenza e le esacerbazioni degli episodi di broncostenosi. (Salas NMLuo LHarkins MS. Vitamin D Deficiency and Adult Asthma Exacerbations. J Asthma. 2014 Jun 13:1-0.)

sabato 21 giugno 2014

Il Manifesto Nazionale di Psicospeleoterapia

Fonte immagine: dr Angela Nardella
Le indagini sperimentali condotte negli ultimi anni dalla psicoterapeuta foggiana Angela Nardella insieme al gruppo archeo-speleologico Argod sono confluite nell’elaborazione di un rivoluzionario Manifesto Nazionale di Psicospeleoterapia, il cui motto è “Sotto l’orizzonte un mondo di emozioni, ma l’emozione è un diritto di tutti”.  La finalità di questo manifesto è quello di produrre ricerca nell’ambito inesplorato della psicoterapia in ambiente ipogeo. Gli studi più recenti in questa nuova disciplina risalgono agli anni Ottanta e Novanta del secolo scorso grazie al contributo del dr Maurizio Montalbini, detentore del record mondiale di permanenza isolata in grotta.  I collaboratori attuali del progetto insieme alla dr Angela Nardella sono Dino Di Tullio, segretario nazionale dell’associazione SFIDA, il dr Vincenzo Di Spazio, direttore protempore del Centro Sperimentale per la cura dell’asma di Predoi (Bz), il prof. Antonio Bellomo e il dr Vincenzo Orsi dell’Università degli Studi di Foggia. 

lunedì 2 giugno 2014

Climatoterapia ipogea (speleoterapia) in alta Valle Aurina

Fonte immagine: archivio Di Spazio, Centro Climatico Predoi
La climatoterapia è una branca della medicina che si occupa dell’azione salutare generata dall’esposizione a specifiche condizioni bioclimatiche.
Il primo aspetto importante di questa disciplina è il fatto che generatore di salute non è l’azione farmaco-chirurgica del medico, ma la Natura. L’esposizione terapeutica all’irraggiamento solare prende il nome di elioterapia, così come la permanenza in località marina si chiama talassoterapia. Per il suo effetto calmante l’ambiente lacustre è adatto nei pazienti con sindrome d’ansia generalizzata e con lieve depressione; il clima montano è indicato nei soggetti con pollinosi allergica e con asma per la scarsa presenza di allergeni e per la purezza dell’aria. Le cavità montane, grotte e impianti minerari, possono presentare condizioni bioclimatiche ancora più indicate nei soggetti con patologie dell’albero respiratorio. Per maggiore precisione e completezza possiamo distinguere la climatoterapia in epigea (climatoterapia in superficie) e in ipogea (quella determinata dalle eccezionali condizioni bioclimatiche delle cavità sotterranee). In Italia il Centro Climatico Predoi, ubicato all’estremo nord geografico del Paese, è il centro pilota nazionale per la climatoterapia ipogea (speleoterapia), dove si effettua la profilassi non farmacologica delle patologie respiratorie.

martedì 20 maggio 2014

Sindrome d'Assedio Ambientale e Sensibilità Chimica Multipla

Fonte immagine: archivio Di Spazio, Centro Climatico Predoi
La Sensibilità Chimica Multipla (MCS) è una sindrome immuno-tossica infiammatoria sostenuta da un deficit genetico dei meccanismi legati al controllo dello stress ossidativo. La medicina ortodossa si contrappone a questo approccio, liquidando la MCS nella gabbia delle patologie di pertinenza psichiatrica. Dove risiede la verità? Credo che questa severa sindrome sia contestualizzabile solo tenendo in considerazione l’assetto globale dell’individuo. Spesso i sintomi della MCS possono comparire dopo l’esposizione a un evento stressante; questo non significa che la causa sia la risposta psicoemotiva all’evento, ma che l’esposizione traumatica sia in grado di comportarsi come agente scatenante di una “silent inflammation”, una subdola e cronica intossicazione latente da anni nel corpo. 
A questo primo fenomeno se ne aggiunge un altro, quello relativo all’evitamento delle fonti tossiche: il soggetto vive in un costante stato di allerta perché ogni possibile contatto può scatenare gravi sintomi. 
Si sviluppa quella che possiamo descrivere come Sindrome d’Assedio Ambientale (SAAM, Di Spazio 2014), una condizione psicoemotiva di supervigilanza in grado di incrementare lo stress del soggetto sofferente di MCS.

martedì 6 maggio 2014

MCS, Waon Therapy e Speleoprofilassi

Fonte immagine: archivio Di Spazio, Centro Climatico Predoi
In relazione alla MCS (Sensibilità Chimica Multipla) diversi studi denunciano la comparsa di sintomi neurologici e neuropsichici, compreso un significativo incremento del rischio di depressione e suicidio, derivanti dall’esposizione a concentrazioni medio-basse di solventi organici. In ogni modo alcune ricerche scientifiche hanno dimostrato correlazioni significative fra esposizione a solventi organici e depressione bipolare. Gli autori Sprouse, Curtis e Bartlik hanno descritto il caso di un paziente maschio (43 anni), sofferente di disordine bipolare dopo esposizione a solventi organici (sintomi tipici della sensibilità chimica multipla, MCS). L’evitamento della sorgente tossica, associata ad adeguata integrazione nutrizionale e alla ripetuta somministrazione di sauna a infrarossi (la cosiddetta Waon Therapy), ha determinato la scomparsa dei sintomi neuropsichici e il decremento a livelli subtossici della concentrazione ematica dei solventi organici (Sprouse A, Curtis L, Bartlik B. Organic solvent-induced bipolar disorder: a case report. Adv Mind Body Med. 2013 Summer; 27(3):19-23.). Il programma Wonderluft© (Di Spazio, 2013) integra la detossificazione sistemica della Waon Therapy (terapia ipertermica a infrarossi) con gli effetti benefici della speleoprofilassi in miniera climatica (Centro Climatico di Predoi), un programma atossico e non farmacologico, particolarmente indicato in soggetti con Sensibilità Chimica Multipla (MCS).




sabato 19 aprile 2014

Speleoterapia, la tesi di laurea

Fonte immagine: archivio Di Spazio, Centro Climatico Predoi
Il 15 aprile 2014 è stata discussa davanti alla commissione accademica della Scuola Provinciale Superiore di Sanità di Bolzano la tesi presentata dalla candidata Katharina Huber dal titolo Speleoterapia nei bambini e negli adolescenti con asma bronchiale.
La tesi di laurea in Scienze Infermieristiche sulla Speleoterapia (probabilmente la prima in assoluto!) è stata condotta con grande accuratezza dalla candidata che ha presentato un lavoro imponente e molto dettagliato.
Nella tesi sono raccolti i risultati dei principali studi clinici su questa disciplina, corredati da un'ampia bibliografia insieme a interviste rivolte agli esperti del settore. Il lavoro di documentazione merita un particolare plauso per lo scarso numero di pubblicazioni accessibili; infatti la maggior parte dei trials clinici sulla speleoterapia sono disponibili solo in lingua originale (russo e lingue slave) e non in inglese. Complimenti alla dottoressa Katharina Huber da tutto lo Speleoteam del Centro Climatico di Predoi!

domenica 6 aprile 2014

Automedicazione ambientale (speleoterapia integrata)

Fonte immagine: commons.wikipedia.org
Cosa si intende con Automedicazione Ambientale?
Questa denominazione si allaccia alle strategie che ognuno di noi può attivare per contrastare i possibili danni alla salute derivanti dall'esposizione agli stressogeni ambientali: polveri sottili, muffe, pollini, metalli pesanti, fumo di sigaretta, composti chimici altamente reattivi presenti nelle colle, nelle vernici, nel materiale da concia (pelli, cuoio), nei cosmetici, negli indumenti. Cosa possiamo fare?
1. Innanzitutto arieggiare bene gli ambienti nei quali trascorriamo molto tempo (casa e ambiente lavorativo) 2. dotarci di piante da interni che esercitano naturalmente una depurazione dell'aria (in primis il cosiddetto garofano d'aria, Tillandsia usneoides, riprodotto nell'immagine) 3. utilizzare dispositivi di ultima generazione per generare una corretta ionizzazione aerea (nella versione web di questo sito vedi box a destra intitolato pneumoprofilassi domiciliare) e 4. nei casi di eccessivo carico ambientale (vicinanza a impianti industriali, inceneritori, residenza in agglomerati urbani ad elevata densità abitativa, etc.) programmare un ciclo annuale di speleoterapia per depurare le vie respiratorie; queste semplici indicazioni possono contribuire a mantenere più a lungo un vitale stato di salute.

venerdì 28 marzo 2014

The Healing Mountain e la Speleoterapia

Fonte immagine: archivio Di Spazio, Centro Climatico Predoi
The Healing Mountain, la Montagna Che Cura, è un progetto studiato per mettere in luce un aspetto poco noto del paesaggio orografico. Conosciamo la montagna come luogo destinato all'attività ludica e alla competizione sportiva, ma molto meno come fonte naturale di cura per la nostra salute.
In effetti, il clima montano è un toccasana per coloro che soffrono di allergia, un fenomeno che ha acquisito negli ultimi decenni i connotati poco invidiabili di un'epidemia su scala globale.
Sempre più persone soffrono per l'inquinamento dell'aria e debbono ricorrere ai farmaci per controllare la sintomatologia; ricordiamo che il primo articolo scientifico dedicato alla pollinosi allergica è stato pubblicato nel lontano 1819 dalla prestigiosa rivista The Lancet che documentava un caso isolato di hay fever (febbre da fieno).
In quasi due secoli il problema si è trasformato in un'emergenza sanitaria che riguarda tutti i paesi del mondo. Ma la montagna offre un'altra arma preziosa per alleviare i sintomi allergici: nelle sue cavità si può respirare un'aria purissima, depurata e per questo sterile. Il Centro Climatico di Predoi in alta Valle Aurina è il centro pilota nazionale per la speleoterapia dal 2003, un luogo dove è possibile disintossicare i nostri polmoni in modo completamente naturale.

giovedì 20 marzo 2014

Nutrizione respiratoria e speleoterapia


Fonte immagine: archivio Di Spazio, Centro Climatico Predoi
Il corpo necessita di nutrimento per la sua sopravvivenza: aria, luce, acqua e alimenti sono fonti indispensabili per la vita di ogni creatura. Quando si parla di nutrizione si intende tutto ciò che interessa l'attività del nostro sistema digerente e l'equilibrio generato dalle sostanze introdotte (acqua e cibo). In un mondo sempre più inquinato acquista un valore crescente anche un'altra forma di nutrizione, quella respiratoria. Se la qualità dell'aria è bassa ne risente non soltanto la respirazione, ma anche l'ossigenazione di tutti i distretti corporei. Come migliorare la nostra nutrizione respiratoria? Sicuramente un adeguato soggiorno montano, meglio se associato ai benefici della speleoterapia, la cura in ambiente ipogeo (grotte naturali e miniere dismesse). A Predoi, in alta Valle Aurina, si trova il Centro Climatico, centro pilota nazionale per la speleoterapia dal 2003.

domenica 16 febbraio 2014

Il programma Wonderluft e la speleoterapia integrata

Fonte immagine: Claudia Nothdurfter, Centro Climatico Predoi
Il programma Wonderluft è un programma basato sulla profilassi naturale delle vie respiratorie.
Come disintossicare il nostro apparato respiratorio continuamente sollecitato dagli stressori ambientali (polveri sottili, metalli pesanti, repentine variazioni climatiche, inquinamento indoor, etc.)?
Quale prevenzione si effettua con regolarità?
Wonderluft si basa sull'effetto combinato della permanenza in ambiente montano e in cavità ipogea (microclima in ex miniera di rame).
Dove si segue questo programma speciale, se non a Predoi in alta Valle Aurina?
Qui si trova il Centro Climatico (www.io-respiro.it), centro pilota nazionale per la speleoterapia dal 2003, dove ogni anno vengono accolti migliaia di utenti per respirare l'aria pura e benefica della storica miniera di rame.

domenica 26 gennaio 2014

Respiro in punta di piedi (esercizio respiratorio)

Fonte immagine: archivio Di Spazio, Centro Climatico Predoi
(Avvertenza: l'esercizio proposto è inteso come suggerimento profilattico e non come sostitutivo di cura farmacologica. L'esercizio è controindicato nelle patologie del piede e nei disturbi dell'equilibrio).

Viene proposto un semplice esercizio per la salute respiratoria (sec. Di Spazio, modificato da Peter Greb) da impiegare non soltanto in speleoterapia integrata, ma anche per la pneumoprofilassi domiciliare.
L'esercizio, chiamato Respiro in punta di piedi, favorisce la performance dell'apparato bronco-pneumonico: camminare in punta di piedi per 3-4 minuti, sfregando reciprocamente i due pollici (come mostrato nell'immagine).
La camminata sull'avampiede stimola le zone riflesse di cuore e polmoni, mentre lo sfregamento dei pollici attiva il canale energetico del Polmone.
Si tratta di un esercizio elegante e delicato che favorisce anche il naturale riallineamento posturale: un input motorio utile per la dinamica della colonna.

mercoledì 22 gennaio 2014

Predoi e campo geomagnetico

Fonte immagine: dr Andrea Martinelli, Pescara. 
Il Centro Climatico di Predoi, centro pilota nazionale per la speleoterapia dal 2003, è ricavato all'interno della storica miniera di rame in alta Valle Aurina (Provincia Autonoma di Bolzano).
Sul piano geografico si trova nel punto più a nord d'Italia a 1500 metri s.l.m., in un cuneo che si spinge in Austria nella catena dei Tauri. 
Ma le sorprese non finiscono qui: condivido una interessante segnalazione del biologo Andrea Martinelli di Pescara che mi ha inviato la Carta Magnetica d'Italia. Sulla carta viene evidenziato da un segno grafico a "U" in alto il cuneo della Valle Aurina, area interessata da una singolare isodinamica geomagnetica della componente orizzontale  del campo. 
In parole più semplici, la zona è caratterizzata da una variazione interessante del campo magnetico terrestre: Predoi, un luogo veramente speciale.

domenica 5 gennaio 2014

Il Centro Climatico di Predoi su "Sereno variabile" di Rai 2

Fonte immagine: archivio Di Spazio, Centro Climatico Predoi
Sabato 4 gennaio 2014 è andato in onda sul programma televisivo "Sereno variabile" di Rai 2 un servizio dedicato alla Valle Aurina e al Centro Climatico di Predoi, il primo centro pubblico nazionale dedicato alla speleoterapia (attivo dal 2003).
Il giornalista Osvaldo Bevilacqua ha intervistato il medico del Centro sui benefici della terapia inalatoria in ambiente ipogeo, una profilassi naturale e atossica per le vie respiratorie: al Centro accedono persone di tutte le età con disturbi cronici dell'apparato broncopneumonico, in primis le pollinosi allergiche e l'asma.
Le eccezionali condizioni microclimatiche della ex cava di rame sortiscono un effetto positivo sulla performance dell'attività respiratoria, favorendone la naturale detossificazione da inquinanti e stressori ambientali.

Etichette

"Sereno variabile" (1) 1° settembre 1893 (1) 2003-2013 (1) accoglienza (1) anti-aging del respiro (1) anti-aging respiratorio (1) aria di miniera (1) asma (1) asma acuto (1) asma in gravidanza (1) automedicazione ambientale (1) bambini e speleoterapia (1) campo geomagnetico (1) casa ecologica per elettrosensibili (1) climatoterapia ipogea (1) congresso MCS Roma 2015 (1) cuprum metallicum (1) Deep Underground Training (1) dr. Anton Mutschlechner (1) Dr.Paula Eder (1) ebook "Speleoterapia: azione e cura" (1) elettrosensibilità (2) fibrosi polmonare (1) Gnomo Guaritore (1) Hob Thrush (1) idrotachiaerosolterapia (1) Il Trenino della Curiosità (1) impronta mineralogica (1) Innovation Festival 2013 (1) inquinamento atmosferico (1) ionizzazione negativa (1) Maurizio Montalbini (1) MCS (4) MCS e Omeopatia (1) Medicina Complementare (1) Medicina Ipogea (1) nutrizione respiratoria (1) organo vomeronasale (1) pneumotorace spontaneo (1) Predoi (2) Predoi Air Thermae (1) Psicospeleoterapia (1) punto LU10 (1) rame (1) realtà virtuale (1) Respiraction Valley (1) respiro in grotta (1) Respiro in punta di piedi (esercizio) (1) Risoluzione di Roma (1) SEID (1) Sensibilità Chimica Multipla (2) Servizio televisivo su Rai 2 (1) sfera di Hoberman (1) Sindrome d'Assedio Ambientale (1) Sindrome da Stanchezza Cronica (1) sindrome long Covid (1) Soledar (Ucraina) (1) speleo-aerosol (1) speleocosmesi (1) speleoprofilassi (1) speleoprofilassi in ambiente dedicato (1) speleoterapia (1) speleoterapia sperimentale (1) speleotermalismo montano (1) Tesi di laurea (1) The Healing Mountain (2) The Rome Resolution (1) Tis Innovation Festival (1) vitamina D (1) Waon Therapy (1) Waterfall Therapy (1) Wonderluft (1)

Post più popolari