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La futura mamma è preoccupata per i possibili effetti negativi della cura farmacologica sulla salute del nascituro e si colpevolizza ingiustamente. Durante la gravidanza è opportuno non lasciarsi sedurre dall'idea errata di sospendere la terapia, perché i possibili effetti di ricaduta sono ancora più temibili.
E' opportuno seguire le indicazioni del proprio allergologo, affidandosi ai suoi consigli.
Ma cosa può fare la futura mamma per una buona e naturale profilassi dell'asma?
Seguire una dieta bilanciata, effettuare movimento, evitare il fumo e gli alcolici rientrano nei precetti di una corretta prevenzione (e non soltanto durante il periodo gestazionale).
Inoltre molto importante è la dotazione in ambito domiciliare di dispositivi mobili di ionizzazione aerea per l'abbattimento di polveri, allergeni, muffe, virus e batteri (ionizzatore); un ulteriore suggerimento è quello di effettuare almeno un ciclo di speleoterapia, un cura naturale somministrata in ambiente ipogeo (grotte naturali o ex cave minerarie).
Qui l'aria è estremamente purificata e le eccezionali condizioni microclimatiche (temperatura, umidità relativa, aerosol naturale, etc.) favoriscono la decongestione delle vie respiratorie.
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