
La speleoterapia (ST) consiste nella permanenza a scopo profilattico e curativo in ambiente ipogeo.
In base ai valori di temperatura, la speleoterapia (o antroterapia) può essere somministrata in cavità fredda (temperatura fra 9 e 12°C) o in cavità calda (temperatura fra 25 e 44°C).
In Italia la speleoterapia in cavità fredda (temperatura costante di 8,5-9°C) viene effettuata dal 2003 presso il Centro Climatico di Predoi (Predoi Air Thermae©), struttura derivata dalla riconversione della storica ex miniera di rame (attiva dal 1426 al 1971).
Al Centro Climatico, unico centro pubblico nazionale dedicato alla speleoterapia in cavità fredda, accedono principalmente persone con disturbi dell’apparato respiratorio e soggetti sofferenti di ipersensibilità ambientale (Multiple Chemical Sensitivity, MCS).
Le indicazioni cliniche della ST sono rivolte anche ai soggetti in età pediatrica a partire dal 3° anno di vita in avanti.
Nel seguente elenco vengono illustrati i campi d’intervento profilattico nei soggetti pediatrici:
1.Stimolazione naturale delle difese immunitarie (geo-aerosol)
2.Prevenzione delle infezioni respiratorie recidivanti (IRR)
3.Disturbi a carico delle alte vie respiratorie (rinofaringiti, sinusiti, etc.)
4.Dermorespiratory syndrome
5.Bambini provenienti da aree ad alto tasso di inquinamento ambientale
6.Bambini con familiarità positiva per severa predisposizione allergica.
(Fonte immagine e testo: archivio Di Spazio, Speleomed)
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